...e la favola continua!

13 Gennaio 2007 - Trofeo Calandro 2007...E la favola continua... "miglior gruppo d'allevamento"

...certo una soddisfazione, una grande soddisfazione oscurata però dall’annuncio del Dott. Pezzano per il decreto legge apparso sulla Gazzetta Ufficiale!
Uno spauracchio che da tempo aleggiava su di noi allevatori ma come in una favola dove si aspetta sempre il lieto fine, mai affrontata con la dovuta serietà!
Non certo una bella notizia, tutti sappiamo le conseguenze alla quale sono incorsi gli altri paesi la morfologia e la selezione rischiano di crollare!
Siamo tornati a casa con il nostro bel trofeo, i nostri diplomi, le nostre vittorie ma né io né Rudy riuscivamo a raggiungere quella gioia che normalmente ad ogni vittoria ci accompagna sulla strada del ritorno.
A casa, ho passato in rassegna ad uno ad uno i nostri soggetti, tutti con le loro belle orecchie dritte sulla testa, orecchie che si muovono, che parlano, che descrivono i vari stati d’animo dei cani prima ancora degli occhi. Li ho guardati cercando di immaginarli, non mi piacevano, non riuscivo a vedere tutti i miei campioni come potevano essere con le loro belle orecchie integre mi sono allontanata da loro con mille pensieri sulle fatiche fatte, sulla selezione, sui sacrifici per raggiungere questi traguardi! Tutto finito!
Mi hanno incominciato a telefonare i vari clienti/amici per avere informazioni, rassicurazioni e, come per incanto, mi sono trovata a dire cose che non avrei mai pensato di dire, sinceramente, con tutta l’onestà che da sempre mi contraddistingue.
Il dobermann resta e sarà sempre il dobermann con le orecchie tagliate o con le orecchie integre, perché non dobbiamo essere superficiali, non dobbiamo vedere i nostri soggetti solo sul piano estetico: noi li amiamo soprattutto per il loro carattere, per il loro modo di proporsi a casa, sempre festosi, amorevoli e protettivi nei nostri confronti.
Il Dobermann è come una Ferrari: che sia blù, gialla o rossa, è sempre una Ferrari!
Sono tornata dai miei campioni, li ho guardati ad uno ad uno in maniera diversa, ho guardato i loro occhi, e ho chiesto a loro scusa per aver solo per un attimo dubitato e aver anteposto la loro immagine al loro carattere. Il Dobermann sara’ sempre il Dobermann, i dobermanisti saranno sembre dobermanisti, c’è scritto nel loro DNA!
Nessun Ministro, nessuna legge, nessun regolamento potranno mai cambiarlo e finché al mondo ci saranno persone, che sanno leggere dentro l’anima, che riescono a vedere oltre l’aspetto esteriore, che sanno apprezzare e lottare per quello a cui credono, io continuerò ad allevare queste meravigliosa razza: il Dobermann!
Gianna Costa

Allevamento Dobermann Dei Sauli Grimaldi di Costa Elvira

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